
MAHTO & THE LOOSE BALLONS - Knock Knock It’s The Loose Balloons
Ogni casa, bella o brutta, nuova o vecchia che sia, ha qualcosa da raccontare. "Se queste mura potessero parlare!" – quante volte hai sentito dire questa frase? Ebbene, i Mahto and The Loose Balloons hanno deciso di dar voce alle mura in un album eclettico e innovativo, dal titolo Knock Knock It's The Loose Balloons.
Prima di tutto, conosciamoli meglio: la mente e il principale autore delle canzoni è Mahto Addison-Browder, affiancato da Will Diebold al basso, Travis F. Welch alla chitarra, all'organo e al mandolino, Sam Love e Niko Graham alla batteria.
L'album, composto da 12 tracce, è un vero viaggio sonoro che attraversa art rock, funk, folk, latino, punk e sonorità acustiche, richiamando leggende del passato come Neil Young e Tom Waits. Pur evocando una certa nostalgia, la band fonde i vari generi con naturalezza, creando una miscela unica e originale.
Mahto ha raccontato che l'ispirazione per questo progetto nasce da un'esperienza personale: il suo desiderio di comprare una casa, frustrato dalle continue porte in faccia ricevute dalle banche. Questo lo ha portato a riflettere sulle case degli altri, immaginando le storie che si svolgevano al loro interno. Da qui, la narrazione di Knock Knock It's The Loose Balloons, un disco che mette in luce la versatilità della band, capace di muoversi con agilità tra i generi e abbattere confini musicali.
Il disco si apre con 1300, un brano misterioso che parte con un tamburello sommesso, una chitarra carica di riverberi pulsanti, per poi aggiungere un'altra chitarra con un'atmosfera ondeggiante e marinaresca.
In Lockbox, invece, la band trasforma il concetto di quei piccoli e fastidiosi contenitori di metallo (spesso pieni di segreti) in una traccia caratterizzata da una chitarra pizzicata, un basso frizzante e un arrangiamento in continua crescita.
La quarta traccia, Virginia Side, ha un'anima psichedelica e racconta la pura gioia di suonare insieme. Strawberries, invece, si ispira a un episodio di fragole cadute su una camicia bianca, usando questo piccolo incidente come metafora per evocare ricordi di giovinezza perduta.
L'album si chiude con Vultures, un brano che rompe un po' con il resto del disco, portando un'inaspettata atmosfera latina.
Che tu sia un fan di lunga data dei Mahto and The Loose Balloons o un nuovo ascoltatore, questo album è un'avventura uditiva ricca di sorprese, un viaggio sulle montagne russe della musica che resterà impresso a lungo nella tua mente e nelle tue orecchie. Pronto a salire a bordo? 🎈