
KAREN SALICATH JAMALI - Angel Raphaels Touch
Alcune persone credono che, per ognuno di noi, ci sia un angelo custode che ci guarda le spalle e che ci tende la mano nei momenti di difficoltà.
Non sappiamo se l'artista Karen Salicath Jamali crede negli angeli custodi, ma la sua senza ombra di dubbio è una musica celestiale.
Celestiale è anche il suo ultimo brano "Angel Raphael's Touch", estrapolato dall'album intriso di spiritualità "Hope of Angels".
Ascoltare questo brano, paradisiaco e rilassante, è come una boccata d'aria fresca dopo una lunga tempesta, come un momento di quiete in un mondo che va troppo veloce e che non si ferma mai.
Karen, nota per la sua capacità di trasformare in composizioni i sogni di ispirazione quasi divina, attribuisce questo brano all'energia guaritrice dell'Arcangelo Raffaele, che arriva leggero come una piuma e forte come un guanto di ferro.
Fin dalla prima nota "Angel Raphael's Touch" invita ad una riflessione interiore, ad una pausa da tutto per guardare dentro se stessi alla ricerca di una pace pura e beata.
Il pianoforte entra dolcemente in punta di piedi, dove ogni nota sembra un'onda che si abbatte e si ritira sulla riva della spiaggia.
I tasti più profondi si muovono con estrema grazia, leggeri come un'anima pura, mentre i tasti più acuti tendono a brillare più in alto.
La musica dà una sensazione di pace, non c'è urgenza e non c'è fretta, è solo un lento dispiegarsi delle emozioni, come se il brano respirasse all'unisono con l'ascoltatore.
Karen non riempie gli spazi con artifizi musicali, piuttosto si abbandona al silenzio e alla delicatezza, lasciando che ogni nota indugi volontariamente, come se fosse sull'orlo del precipizio, dando all'ascoltatore il tempo di fermarsi e lo spazio per essere se stesso.
"Angel Raphael's Touch" è una panacea dallo stress della vita: la si può ascoltare per meditare, guarire le proprie ferite interiori o semplicemente per portare un po' di calma e relax in una giornata rumorosa.
Questa sensazione di energia paradisiaca e celestiale è accentuata dalla visione del bellissimo video musicale, dove si alternano scene di pace: l'acqua cheta di un lago, la luce del sole che gioca con due mani che si uniscono, uno stormo di uccelli che vola sinuosamente o il tramonto del sole che giace sul mare.
Ma, anche chiudendo gli occhi, è possibile farsi trasportare in un mondo di pace, serenità e armonia.
C'è qualcosa di profondamente intimo nel modo in cui Karen suona, come se i tasti fossero realmente toccati da dita angeliche.
E, dopo aver ascoltato questa canzone paradisiaca, è davvero difficile credere che non esistano gli angeli, poiché solo un angelo può concepire una musica così divina.