JUMBOK JAY - Veins

12.03.2023

Il processo che porta all'autoaffermazione è lungo e tortuoso. Soltanto chi ha avuto esperienze che lo hanno portato a dubitare di sé stesso può sentire il bisogno di compiere un indagine esplorativa della propria persona così spietata come l'esame di coscienza. Questa severa pratica deve essere attuata senza vittimismi e senza cadere nell'auto-indulgenza. 

Soltanto un'attenta analisi delle esperienze che abbiamo vissuto può portarci a sviluppare quell'occhio critico che ci svelerà chi siamo e perché ci troviamo in una situazione di crisi esistenziale. Il recupero della consapevolezza di noi produrrà un nuovo livello di coscienza che ci difenderà come una corazza dai futuri attacchi del destino e delle circostanze.

Le considerazioni che hanno aperto questo articolo ci sono state ispirate dall'ascolto dell'ultimo singolo dell'artista Jumbok Jay, intitolato Veins, un brano di ottima trap che può essere considerato un manifesto dell'autoaffermazione.

Il brano che stiamo ascoltando ha un beat accattivante che viene introdotto da un melodia che accende una certa tensione nell'ascoltatore. Prima che cominci il cantato si aggiunge all'apparato organico del brano un tema sinistro eseguito al pianoforte che mantiene alto il livello di inquietudine che serpeggia nella traccia. 

La stesura ritmica di questo pezzo risulta molto fluida e si sviluppa velocemente, come per creare un canovaccio emotivo che faccia da cornice alle liriche. La voce attacca con il ritornello del brano a completare la presentazione degli elementi che sono alla base del pezzo. A questo punto la nostra attenzione è totale e ci concentriamo sul testo che viene snocciolato con la sua sicura ed articolata metrica che si fa spazio fra i suoni per raccontare una storia. 


Le liriche del pezzo narrano di esperienze di vita, di errori e dolore che hanno cesellato in maniera indelebile l'individuo che è ora davanti a noi. Le parole ruotano intorno al concetto di reale, di vero. E possibile descrivere questo pezzo come una potente affermazione di autenticità.

Quello che il rapper è in questo momento della sua vita lo deve al suo percorso e quello che vediamo in lui è vero al 100%. Nessuna simulazione. Nelle sue parole questo percorso di vita lo ha plasmato rendendolo motivato e fortemente fiducioso in sé.

Il ritornello con cui è stata aperta la traccia è molto orecchiabile e gioca con le rime in maniera quasi ipnotica. Gli elementi che compongono questa traccia riescono a mantenere alto il livello d'attenzione dell'ascoltatore che si sente coinvolto e affascinato dal beat e dalla storia del pezzo spingendolo a muovere la testa come in senso assertivo.