JOSHUA KETCHMARK - Tazewell County Line

30.09.2022

Siamo fatti di storie. Di tutte quelle che ci raccontiamo, di tutte quelle che ascoltiamo e sovrascriviamo sugli altri, di tutte quelle che ci raccontano su di noi. Siamo fatti interamente di storie, nostre e altrui, che si fondono insieme per costituire una grande storia comune. 

Come un arazzo che si può ammirare nella sua interezza solo da lontano, ma di cui, se ci avviciniamo abbastanza, riusciamo a scorgere e distinguere i singoli fili della trama. La musica country ha sempre fatto questo: è una lente di ingrandimento per vedere quei fili e capire come sono intrecciati a noi.

L'artista di Nashville Joshua Ketchmark ha appena rilasciato il suo ultimo singolo, "Tazewell County Line", canzone perfetta per chi ama il country in stile narrativo, una dolce ballata country rock. "Tazewell County Line" è la dodicesima e l'ultima traccia del decimo album in studio registrato dall'artista, "Blood". 

Originario di Peoria, in Illinois, Joshua Ketchmark è cresciuto con diverse influenze musicali, tra cui troviamo: Queen, The Beatles, Prince e Tom Petty and the Heartbreakers.

Tazewell County Line è una canzone che ci racconta una storia talmente avvincente che, come in tutte le ottime canzoni country, vogliamo sapere cosa succede dopo. Ci aggancia dalla prima strofa:

I thought I knew you

Was I ever wrong

Dopo, nell'esecuzione e nella spiegazione di tutto, mantiene l'interesse sempre saldamente aggrappato con l'aggiunta di un organo Hammond sempre piuttosto sottile a fare da sfondo. Lo stereo e la strumentazione incidentale con l'uso del panning sono estremamente coinvolgenti, e oltre a questo ci sono dei bei lick di chitarra tra le linee vocali. 


Dopo il principio con un ritmo di batteria costante, un ritmo di chitarra acustica e una chitarra elettrica prosegue tutto in maniera liscia e super naturale. La voce leggermente rotta di Joshua regge alla perfezione questa canzone. Il suo stile vocale si adatta molto al genere e l'aggiunta di alcuni cori ad armonizzare più alti nei ritornelli si ritrovano perfettamente nello stile generale.

La sensazione del testo è quella di una reale conversazione che viene portata avanti con intento comunicativo: è una canzone che mette a proprio agio chi la ascolta, ci fa sentire capiti e immersi in una storia non nostra che possiamo però condividere e vivere di riflesso anche noi.

I sentimenti sono espressi con angoscia contenuta, in maniera composta. La sensazione rustica del suono sembra poter essere quasi annusata e non solo ascoltata nella produzione e nell'arrangiamento.

La traccia riflette la nostalgia, il passato, i sentimenti riguardanti le cose che non si sono realizzate, ma anche il riscatto della propria memoria attraverso l'autoconsapevolezza e la retrospettiva sapiente.