JOHN LEBANON - Self Made World

05.06.2025

Qualche volta capita che ci sentiamo in trappola, in una gabbia dalla quale è impossibile uscire, ma nella quale ci siamo finiti di nostra spontanea volontà. Sono le nostre paure, le nostre ansie e le nostre insicurezze che ci portano a vivere in un mondo paradossalmente costruito da noi stessi, ma nel quale non ci troviamo a nostro agio.

Ed è proprio quel mondo che canta John Lebanon, talentuoso artista di origini libanesi nativo di Boston, nel brano "Self Made World". Insieme alla sua band, composta da Roy, Matt, Jihad e Deluccia, John ha realizzato una canzone profonda e catartica, che mixa musica indie, folk e pop, caratterizzata da toni classici ma con una vivacità moderna.

Le armonie dolci e soffuse e la narrazione toccante di "Self Made World" risuonano profondamente nell'animo e nelle orecchie degli ascoltatori, lasciando un impatto che dura a lungo anche molto tempo dopo aver ascoltato la canzone.

"Self Made World" è un brano indie rock con sfumature psichedeliche che approfondisce temi come la redenzione, la lealtà e il sostegno, tutti racchiusi in un paesaggio sonoro profondamente emotivo. La canzone è stata realizzata con strumenti semplici: una PRS Custom, una Fender Stratocaster, una batteria e tanto tanto calore.

Un mix perfetto che testimonia la grande capacità di John Lebanon, un nome scelto non a caso poiché in molti lo hanno paragonato a John Lennon, di trasmettere emozioni pure attraverso la musica. La canzone si presenta come un grido di battaglia d'amore e di resilienza, una fune lanciata ad una persona che sta sprofondando nelle sabbie mobili della vita.

Abbiamo fatto cenno alla narrazione, altro elemento forte della canzone, che riecheggia a lungo nella mente dopo averla ascoltata – per lo meno questo è l'effetto che ha fatto su di me.
Nelle ombre dove i tuoi demoni danzano, sarò la tua luce, la tua seconda possibilità, la tua lotta eterna. Sotto le luci della città, sarò la tua guida, una danza eternaqueste sono le parole iniziali della canzone, che danno un indirizzo chiaro di quello che sarà il messaggio.


I demoni, che abbiamo creato noi, danzano negli anfratti più oscuri e difficili da raggiungere della nostra mente. Ed è proprio lì che si propone di arrivare l'artista, per essere la luce per la persona amata, darle sostegno e salvarla dal mondo che lei stessa ha costruito, perché tutti noi abbiamo diritto ad una seconda possibilità, che sia rinascita, rivalsa o redenzione.