
JOHN LEBANON - Self Made World
Qualche volta capita che ci sentiamo in trappola, in una gabbia dalla quale è impossibile uscire, ma nella quale ci siamo finiti di nostra spontanea volontà. Sono le nostre paure, le nostre ansie e le nostre insicurezze che ci portano a vivere in un mondo paradossalmente costruito da noi stessi, ma nel quale non ci troviamo a nostro agio.
Ed è proprio quel mondo che canta John Lebanon, talentuoso artista di origini libanesi nativo di Boston, nel brano "Self Made World". Insieme alla sua band, composta da Roy, Matt, Jihad e Deluccia, John ha realizzato una canzone profonda e catartica, che mixa musica indie, folk e pop, caratterizzata da toni classici ma con una vivacità moderna.
Le armonie dolci e soffuse e la narrazione toccante di "Self Made World" risuonano profondamente nell'animo e nelle orecchie degli ascoltatori, lasciando un impatto che dura a lungo anche molto tempo dopo aver ascoltato la canzone.
"Self Made World" è un brano indie rock con sfumature psichedeliche che approfondisce temi come la redenzione, la lealtà e il sostegno, tutti racchiusi in un paesaggio sonoro profondamente emotivo. La canzone è stata realizzata con strumenti semplici: una PRS Custom, una Fender Stratocaster, una batteria e tanto tanto calore.
Un mix perfetto che testimonia la grande capacità di John Lebanon, un nome scelto non a caso poiché in molti lo hanno paragonato a John Lennon, di trasmettere emozioni pure attraverso la musica. La canzone si presenta come un grido di battaglia d'amore e di resilienza, una fune lanciata ad una persona che sta sprofondando nelle sabbie mobili della vita.
Abbiamo fatto cenno alla narrazione, altro elemento forte della canzone, che riecheggia a lungo nella mente dopo averla ascoltata – per lo meno questo è l'effetto che ha fatto su di me.
Nelle ombre dove i tuoi demoni danzano, sarò la tua luce, la tua seconda possibilità, la tua lotta eterna. Sotto le luci della città, sarò la tua guida, una danza eterna – queste sono le parole iniziali della canzone, che danno un indirizzo chiaro di quello che sarà il messaggio.
I demoni, che abbiamo creato noi, danzano negli anfratti più oscuri e difficili da raggiungere della nostra mente. Ed è proprio lì che si propone di arrivare l'artista, per essere la luce per la persona amata, darle sostegno e salvarla dal mondo che lei stessa ha costruito, perché tutti noi abbiamo diritto ad una seconda possibilità, che sia rinascita, rivalsa o redenzione.