
JENNY MAYBEE - Run
Cosa c'è di più piacevole di "essere cercati"? In un mondo sempre più denso di distrazioni, dove le persone sono sempre più sincronizzate agli algoritmi di chissà quale realtà digitale, l'attenzione diventa una merce più unica che rara. È così che il "trovarsi" diventa finalmente una dimensione emotiva che trova tutta la sua potenza sentimentale in Run di Jenny Maybee.
Creando un'esperienza sonora quasi ipnotica, dove jazz e sound cinematografico si "incontrano", questa traccia si muove tra i sussurri e gli slanci intensi della voce avvolgente dell'autrice, sospesa tra il prendersi-non prendersi dei legami interpersonali.
Il brano si apre con un'atmosfera "soffusa", un'ambientazione onirica che cattura subito l'ascoltatore. E non a caso, questa canzone viene prodotta dalla vincitrice di un Grammy, Isha (The Mad Scientist), che arricchisce il pezzo con elementi electro e percussioni appena accennate, per una fluidità quasi rituale.
Il testo di Run esplora il desiderio di connessione e il bisogno di essere cercati, un paradosso dell'epoca in cui viviamo. "Run my way, run my way, and find me" recita il ritornello, che si alterna tra domande esistenziali e inviti a "deporre le armi", abbassando le difese prima di lasciarsi avvolgere dai sentimenti.
Il messaggio che lascia questo lavoro si configura dunque più come un viaggio che una destinazione, facendosi forte di una costruzione musicalmente armoniosa che richiama le dinamiche mutevoli della seduzione.
Con Run, Jenny Maybee dimostra la sua capacità di fondere emozioni in un brano evocativo e senza tempo.