FRANCESCA PICHIERRI - Amen

Amen di Francesca Pichierri: l'empowerment pop che sfida l'Ipocrisia

In un mondo sempre più denso di individualità egotiche, l'altruismo non è sicuramente la conseguenza ma in qualche modo ne rappresenta la causa, a vederlo dagli occhi di chi se ne approfitta, diventando catalizzatore per ipocrisie e assenza di empatia.

Viviamo in un mondo dove una "preghierina al giorno" è solo un mezzo per raggiungere un'agognata ricompensa divina, un buonismo che non vela neanche tanto bene la propria sete egoistica. Ma ascoltando Amen, la sensazione che percepiamo è quella di un sollievo capace di interrompere il ciclo conflittuale del binomio "dare senza ricevere/ricevere senza dare".

Così, con questa provocazione travestita da rito religioso, Francesca Pichierri, con il suo inconfondibile stile pop alternativo, ci regala un incredibile brano liberatorio. L'artista miscela ironia e sincerità, creando un testo che sfida il conformismo e l'idea che la propria bontà verso gli altri debba prevalere a scapito di se stessi.

Ma come spesso succede, la musica diventa strumento di empowerment e non può far altrimenti in questa traccia che si sviluppa in una liberazione emotiva. Gli amen che ascoltiamo all'inizio, infatti, sono una sorta di supplica solo in apparenza, e ben presto ci accorgiamo che in realtà hanno assunto la massima forma di potere: quella della consapevolezza.

"Non ti vogliamo vedere, se no soffriamo", Amen è la risposta geniale di questa talentuosa artista che riesce con uno stile minimalista a esprimere più di qualsiasi retorica di convenienza.

Amen non è solo una piacevole passeggiata nei pensieri di Francesca ma un vero e proprio messaggio a nutrire più fiducia in se stessi, invitando gli ascoltatori a riconoscere il valore di essere sempre se stessi, anche quando il mondo intorno sembra non volerli vedere.

Con questo singolo, Francesca Pichierri conferma che la sua arte è un invito a vivere la propria verità, trasformando il dolore in un'opportunità di rafforzamento, che parla a chiunque abbia condiviso l'esperienza dell'emarginazione o che più semplicemente, sia stato trascurato.