
EZRA VANCIL - Babylove
Un matrimonio andato in fumo può essere considerato un fallimento? Sì, certamente lo è.
Ma come affrontare questo fallimento? È sufficiente mettersi tutto alle spalle, come se nulla fosse accaduto, e ricominciare da zero? Sarebbe un'idea, ma nei fatti non è così semplice.
La verità è che bisogna ripercorrere e rivivere tutto il dolore, per iniziare un reale percorso di catarsi.
Questo è quello che fa Ezra Vancili nella sua "Babylove", un brano a metà tra il country alternativo e il blues, dove con abilità poetica e un timbro vocale meditabondo va in esplorazione della sua anima.
Il cantautore di Dallas affronta il periodo successivo alla fine del matrimonio con sua moglie, durato dieci anni.
Per questo motivo Ezra ha messo da parte la raffinatezza sonora, per far emergere invece l'onestà emotiva, dove le imperfezioni non vengono adottate come scuse, ma come cicatrici di guerra che non si possono cancellare.
"Babylove" emerge dalle macerie del matrimonio di Ezra e racconta il dolore, che va ben oltre i canoni tradizionali.
La canzone infatti non si limita a catturare la tristezza, ma racconta anche i suoi aspetti più selvaggi e pericolosi: la rabbia, l'autodistruzione, l'amarezza che trasformano l'amore in qualcosa di irriconoscibile.
"Scrivere è stata una sorta di valvola di sfogo, un modo per liberare quei sentimenti prima che mi consumassero" – ha rivelato l'artista.
Ezra Vancili ha citato Chris Whitley come fonte di ispirazione primaria, e infatti entrambi gli artisti esaltano l'attimo, puro e semplice, affinché le loro canzoni respirino e sanguinino in tempo reale.
"Babylove" è anche accompagnata da un video musicale, realizzato da Rabbit Trail Production e girato in una baia dell'East Texas — una scelta voluta, poiché l'ambientazione rustica riflette e accoglie perfettamente un racconto imperfetto, ma vero e autentico.
La produzione è pensata per catturare quel senso di intimità quasi tangibile, e si può perfino sentire lo scricchiolio delle assi del pavimento e il ronzio della foresta circostante, a rendere il tutto ancora più vero e reale.
L'estetica del video rispecchia la filosofia della registrazione: c'è l'accettazione dell'imperfezione, la volontà di lasciar vedere volutamente le cicatrici e le ferite ancora sanguinanti.
È stato fatto anche un attento lavoro di illuminazione, creando pozze di luce che suggeriscono intimità e isolamento, sensazioni che proviamo quando restiamo soli con i nostri rimpianti.
"Babylove" è il primo capitolo di un lavoro, "Morning & Midnight", che Ezra ha interpretato più come una sorta di libro musicale che come semplice album.
Ogni 30 giorni viene pubblicata una nuova traccia — una scelta coraggiosa in un'epoca di consumismo musicale sfrenato e istantaneo, che richiede invece pazienza e attenzione costante agli ascoltatori.
