ERIC ANDERS AND MARK O'BITZ - Bardo Hauntings I: Butler Remixes

23.11.2022

Ci sono momenti nella vita in cui ti ritrovi a pensare, a rileggere il tuo passato e domandarti dove stai andando e cosa vuoi davvero dalla tua vita. Nel nostro vivere percorriamo un cammino fatto di scelte, qualcuna obbligata e qualcun'altra invece frutto di una decisione deliberata dettata da un'urgenza o dagli ostacoli che ci troviamo davanti. Un bel giorno però le cose cambiano, avviene qualcosa che sfugge totalmente al nostro controllo, che ci costringe a fermarci e a riflettere su situazioni che non abbiamo mai preso in considerazione. 

Quando qualcosa di più grande di noi ci sbarra la strada con la freddezza e la brutalità di cui è dotato soltanto il destino, è allora che acquisti una nuova conoscenza di te, un nuovo grado di coscienza che ti porta ad un cambiamento, a vedere se hai la stoffa per andare avanti o se le tue certezze si sfalderanno miserabilmente.

Questa condizione inquietante e spaventosa l'abbiamo vissuta tutti in questi anni segnati da così tante difficoltà e dolore. La pandemia mondiale ha per sempre cambiato la nostra esistenza, ha mandato all'aria i nostri progetti di vita, le speranze, in molti casi ci ha anche portato via delle persone a noi care, ma soprattutto ci ha privato della nostra libertà, chiudendoci in una stanza seduti con le mani sul viso tremando al pensiero di quello che ci sarebbe accaduto.

In questi momenti una persona forte è colei che abbraccia il suo destino e prende in mano le redini della sua vita, decidendo di andare avanti. Come nel romanzo di Giuseppe Tommasi Di Lampedusa, Il Gattopardo, ci si deve affidare, parafrasando, alla frase "Affinché tutto rimanga com'è, tutto deve cambiare". Quindi cercare con tutte le nostre forze di adattarci alla nuova vita che ci viene imposta in questa esistenza.


Eric Anders e Mark O'Bitz lo hanno fatto. Il prolifico e pluripremiato duo del Sud della California ha editato il loro nuovo lavoro Bardo Haunting I: Butler Remixes, un Ep di sei pezzi remixati del loro omonimo album di successo del 2020.

La formazione dedita alla composizione di brani in stile acustico e folk ripropone questi pezzi in una veste completamente nuova rivestendo gli stessi con elementi campionati e beat dal sapore elettronico. Canzoni dal squisitamente Folk ed in un certo senso di stampo tradizionale vengono qui rivisitate in chiave elettronica, appunto, con un risultato a dir poco incredibile. Una sorta di Eric Anders e Mark O'Bitz 2.0.

La nuova sonorità dei brani è assolutamente naturale e non c'è bisogno di conoscere la versione originale per apprezzare quanto ci viene proposto. I groove elettronici, i suoni scelti ed i setup dell'arrangiamento disegnano in maniera chiara e funzionale un discorso musicale che si fa fatica a credere che non sia nato così come lo ascoltiamo oggi. Una reimmaginazione delle canzoni originali che affascina e coinvolge l'ascoltatore.

Una nuova veste, in buona sostanza, che non fa che dare maggiore lustro e continuità ad un percorso artistico che ha saputo rinnovarsi e reinterpretarsi nel corso del suo cammino.