
ELISA V - How You Feel
Il violino, nato con le sue 4 corde tese tra passato e futuro, è uno strumento che non smette mai di raccontare storie. In realtà è uno strumento considerato classico, ma Elisa V lo ha inserito in un contesto altamente moderno, che oscilla tra emozione e innovazione, nel suo ultimo brano "How You Feel".
Elisa V, il cui vero nome è Elisa Järvelä, è una violinista finlandese e in questo pezzo ha abbinato sapientemente la raffinata espressività della musica classica con la pulsazione moderna della musica dance elettronica.
In compagnia del suo fedele violino, Elisa compie un altro passo nel suo percorso di maturazione artistica, bilanciando divinamente la precisione tecnica e la risonanza emotiva. Il ritmo di fondo richiama le luci stroboscopiche di una discoteca, tra le quali si muovono sinuosamente le note di un raffinato ed elegante violino. Questo mix crea un senso sopraffino di dinamismo e di movimento.
La canzone inizia con un suono di sintetizzatore caldo, che crea un sottofondo atmosferico e ricco, sul quale plana la voce profonda e ammaliante di Elisa. Man mano che il brano prosegue, le linee melodiche del sintetizzatore si intrecciano senza sforzo con il violino di Elisa, non un semplice ornamento, ma voce narrante all'interno dell'arrangiamento.
Il modo di suonare dell'artista conferisce al brano un senso di vulnerabilità e di espressività difficile da trovare in qualsiasi altra produzione di danza moderna. Durante "How You Feel" il violino è camaleontico e assume diversi ruoli: nei momenti di maggiore intensità emotiva si eleva con grazia, per poi scomparire nel mix come elemento strutturale, e infine riemergere fino a completare i lussureggianti synth.
Il dialogo perfetto e sinuoso tra elementi elettronici e acustici è il vero capolavoro di Elisa.
La fusione tra musica classica e musica moderna è dolce e ben calibrata: il violino non viene forzato all'interno di una cornice pop o EDM, che poco si concilia con le sue note delicate e potenti allo stesso tempo, ma gli permette di respirare all'interno dell'arrangiamento, rendendolo parte integrante dell'identità sonora.
Il risultato è una fusione fluida che sembra naturale, e non sperimentale, che testimonia la notevole maturità artistica raggiunta dalla violinista finlandese.
La ciliegina sulla torta è la voce di Elisa, eterea e fortemente emotiva, che porta dentro di sé un tono di malinconia, ma anche di introspezione personale.
Nell'esecuzione si percepisce un velo di tristezza che contrasta con la struttura ritmica solenne: uno scontro tra luci e ombre che dona ancora più profondità ed emotività al brano.
