DOLLY DOOPS - Voices

10.10.2023

La mente di ognuno di noi è un crocevia di pensieri che si alternano senza soluzione di continuità in un dialogo ininterrotto con la nostra coscienza. Durante le nostre giornate riusciamo ad ignorare quelle voci perché siamo presi da mille faccende che non ci lasciano il tempo per pensare. La notte è senza dubbio il momento in cui queste voci si intensificano maggiormente rendendo il nostro sonno inquieto e intermittente.

Quando chiudiamo gli occhi prima di addormentarci tutte le nostre questioni in sospeso, tutte le preoccupazioni ed i crucci, emergono dalle profondità del nostro Io esigendo attenzione. Non esiste un modo per scappare dalla propria testa ed evitare di affrontare i nostri demoni: sono dentro di noi e non ci lasceranno mai soli.

Le parole che hanno aperto questo articolo sono ispirate all'ultimo singolo di Dolly Doops intitolato Voices. In questo affascinante brano di musica elettronica la cantante ci consegna un viaggio introspettivo all'interno della nostra mente in cui si agitano senza tregua i nostri demoni interiori.

Il brano si apre con un tema di chitarra stoppato le cui note vengono ripetute da un delay che crea un'atmosfera piena di echi e tensione che suggerisce il contino flusso dei nostri pensieri. La voce si inserisce in questa trama inquieta ripetendo in modo ossessivo la parola voices.

Dopo questa breve e significativa introduzione il pezzo prende piede. Dolly inizia la sua narrazione in questo ambiente rimbombante su cui spiccano dei pungenti suoni luccicanti. La linea melodica della voce è particolarmente ritmata e sembra flirtare con il ricco arrangiamento che di dispiega come una spirale che avvolge l'ascoltatore in un gioco di rimandi ai pensieri, che sbattono dietro i nostri occhi come pipistrelli impazziti.

Ci sono diverse sezioni che si alternano nel brano, come se il racconto venisse interrotto solo per poter ricominciare dal principio. Si respira un'aria cupa che grava sul sound rendendolo sottile e sinuoso. La canzone riesce a rappresentare con estremo realismo le agitazioni paranoiche di una mente inquieta e tormentata da pensieri persistenti che rimbalzano in ogni direzione.

Al di là della saggia scelta delle sonorità e dei timbri degli strumenti, un ruolo di rilievo nel brano è giocato dall'utilizzo delle voci addizionali che assumono le sembianze di tanti piccoli predatori che attaccano in contemporanea la loro preda, ossia la sanità mentale. Le sentiamo avvinghiarsi intorno alla linea vocale principale come piante rampicanti che cercano di sopraffare il loro inerme ospite.

Un brano straordinario e incredibilmente espressivo!