DALE - Vertigo

18.10.2025

"Io dico: non essere mai completo. Io dico: smettila di essere perfetto. E io dico: dai, evolviamoci, le cose vadano come devono andare"questa è una bellissima frase estrapolata dal film cult "Fight Club", dove Tyler Durden invita a mettersi in gioco, a smettere di perseguire la perfezione che ci viene inculcata dalle pubblicità con attori dai fisici perfetti e dalle star inarrivabili di Hollywood.

Non sappiamo se Dale, talentuoso artista milanese, abbia visto "Fight Club", ma sicuramente ha affrontato la problematica di dover apparire perfetto agli occhi degli altri. Proprio questa è una delle tematiche principali di "Vertigo", il suo nuovo album in uscita il 17 ottobre 2025, dove l'artista compie un viaggio nel passato per analizzare le decisioni e le scelte che lo hanno portato ad essere quello che è oggi. Sì, perché il passato, o meglio ciò che abbiamo fatto nel passato, determina ciò che siamo nel presente e che saremo nel futuro.

Il viaggio nel passato è anche musicale, poiché "Vertigo" è anche un omaggio alla musica degli anni '80, dove Dale prende ispirazione dagli artisti di quel periodo. Del resto, il musicista milanese è sempre stato un grande fan della musica di quegli anni, quindi questo album è una celebrazione di quel periodo musicale d'oro. Possiamo definirlo un viaggio nostalgico con i sintetizzatori a creare la colonna sonora di quest'avventura, dando vita a un disco profondamente personale e riflessivo che mette in mostra la crescita introspettiva di Dale.

"Vertigo" scava nella psiche di Dale e ogni traccia racconta momenti diversi ed emozionanti della sua vita. "Vortex", ad esempio, è una riflessione dura e toccante sulle complessità dell'amore. La canzone iniziale, che è anche la "title track" dell'album, è proprio "Vertigo", dove l'artista si confronta con il bisogno di auto-miglioramento. "Waves" invece racconta un momento difficile durante il quale ha dovuto prendere decisioni rischiose.

Dale ha raccontato che ha iniziato a scrivere queste canzoni in una fase molto delicata della sua vita, quando si è sentito terribilmente sotto pressione, una condizione che lo accomuna ai suoi ascoltatori, poiché chiunque prima o poi ha dovuto affrontare momenti di forte stress. A un certo punto della sua vita Dale ha capito che stava sprecando il suo tempo e che doveva concentrarsi maggiormente sulla sua personalità.

Così ha fatto questo viaggio nel passato, analizzando i fatti e le situazioni che l'hanno reso la persona che è oggi. Si tratta di un disco molto personale, un viaggio psicologico che ha permesso a Dale di capire chi è davvero. Benché la musica risuoni commerciale, sulla falsariga degli anni '80, i testi sono profondi e dal significato forte, capaci di far riflettere oltre che far ballare.