CHUCKY TRADING CO - Grace

22.08.2022

Se "Grace" avesse un sapore, sarebbe quello di un pic-nic gustato su una vecchia tovaglia rattoppata appoggiando la schiena contro l'enorme scritta di Hollywood e lasciando che il proprio sguardo si perda sulle infinite possibilità di Los Angeles: un piacere autentico e selvaggio, non convenzionale e onirico.

Questo singolo dei Chucky Trading Co si inserisce perfettamente nella produzione degli ultimi due anni. Ci hanno abituati alle loro uscite con tracce curatissime, che sembrano definite e rifinite con l'uso di martello e scalpello (nella definizione originale del termine "maestrìa").

La Laurel Canyon, la lunga strada che attraversa le colline di Hollywood e che ha dato rifugio ai pionieri della cultura musicale alternativa negli anni Settanta, è un vero e proprio nutrimento per l'anima e la creatività. Lo sanno bene il cantautore CS Taber e il produttore Everett Young, che hanno creato la fruttuosa e dinamica collaborazione folk-rock.

Quest'ultima uscita dei Chucky Trading Co ha un ritmo acustico radicato nelle progressioni, ricordando a tratti alcuni brani di Neil Young. La "semplicità" della traccia viene elevata dal sapiente uso delle armoniche, con svolazzi e lirismi che risuonano tanto accattivanti nel ritornello. Il cuore della canzone batte in 4/4 e porta con sé un senso di familiarità dolcissimo.

Il suono folk-rock è gradevolmente sfumato dal bluegrass e dal jazz che, insieme al testo, conferiscono a "Grace" quell'aria malinconica ed esterofila che tanto richiama "lo sbiadito splendore spagnolo" citato nella canzone. Il tempo è immutato, tanto nel deserto spagnolo quanto a L.A., gli occhi si perdono in cose al tempo stesso mai viste e semplici.


Guardando alla loro produzione, se "Psychopath Cool" è melodrammatica e toccante e "What I Want" è fascinosa e audace, possiamo certamente affermare che "Grace" sia matura e nostalgica (almeno quanto la copertina scelta per il singolo che si vede in video).

Proprio come il pic-nic sulla scritta di Hollywood, questa è una canzone che viene dal passato ma si protende verso il futuro. E ci lascia in dono una lezione da non sottovalutare: fluire sempre, estendersi oltre sé verso nuove opportunità, lasciare che tutto scorra e che tutto cambi.

Grace, like a river

Every day you flow through me