CHRIS CAULFIELD - Antigravity Mind Chamber

31.08.2023

Il funzionamento della mente umana rappresenta ancora oggi un enigma insondabile. Esistono persone affette da disturbi mentali che comportano continui sbalzi di umore. Chi vive con questa problematica vive oscillando tra stati di up e down emotivi continui che rendono particolarmente difficile l'interazione sociale e la quasi totalità delle attività quotidiane.

Il nome scientifico del disturbo è bipolarismo e chi ne è colpito passa da momenti di depressione a momenti di esaltazione ed iperattività immotivata. Spesso queste variazioni sono accompagnate da attacchi di panico, di ansia o da manifestazioni maniacali più o meno gravi. Questa patologia è molto più diffusa di quanto si possa credere e può manifestarsi in una fascia d'età che copre un range molto ampio.

Le considerazioni in apertura di questo articolo riguardano l'argomento che viene affrontato nell'ultimo singolo del cantante canadese Chris Caulfield intitolato Antigravity Mind Chamber. In questo affascinante e disturbante brano l'artista di Toronto riesce, attraverso le parole e la musica, a cogliere in maniera molto realistica e profonda quello che succede nella mente di una persona soggetta a questo fenomeno neurologico.

Degli accordi di chitarra acustica accompagnano un tema malinconico e riflessivo ad opera della tastiera. Dopo questa breve introduzione approdiamo alla prima strofa che si sviluppa su una cassa che batte costante su cui il cantato inizia la sua narrazione.

Il timbro di voce è roco e tormentato, in alcuni passaggi è quasi sussurrato. La voce presenta improvvise impennate passando da toni sommessi e assenti a parole e frasi urlate.


Tutto il brano è attraversato da una sorta di conflitto che si svolge nella mente. Anche il testo riflette questa urgenza espressiva dettata da una condizione di sofferenza emotiva assolutamente fuori controllo.

Il sound del brano è molto particolare, ascoltiamo ritmiche al limite con l'hip-hop mescolate a trame indie-rock e minimali. Atmosfere delicate si combinano con ritmi minacciosi creando un ambiente di dissociazione cognitiva che lascia interdetti. Si respira un'aria opprimente che sembra sul punto di esplodere o implodere da un momento all'altro. I continui cambi umorali della voce rappresentano proprio quelle oscillazioni emotive di cui abbiamo parlato nell'introduzione di questa recensione.

Il brano ci trasmette malessere e percepiamo come un senso di paranoia che serpeggia per tutta la durata della traccia. Anche la struttura del brano è volutamente asimettrica. Ci sono molte sezioni che si alternano in maniera imprevedibile tra episodi più ridondanti ed altri esageratamente dolci.

La canzone oltre a voler sensibilizzare la gente a questa problematica ci appare anche come una richiesta di aiuto e di attenzione. Un brano davvero coinvolgente ed emozionante.