BILLIE FITZ - Poets

17.09.2022

Ci ricordiamo tutti quel sentimento di straniamento e alienazione provato durante l'adolescenza? L'adolescenza è uno strappo, un inferno di solitudini immeritate (per citare impropriamente lo scrittore Stefano Benni). 

Abbiamo la sensazione di non avere più punti di riferimento, una manchevolezza di terra sotto ai piedi, una bussola impazzita con la freccia che ruota in tutte le direzioni ma non si ferma mai dove dovrebbe. È un periodo di vita strano, intenso, pieno di significato e che può lasciare importanti tracce e cicatrici lungo il nostro percorso. L'amore, in quegli anni tumultuosi, meglio non parlarne.

O forse bisogna farlo? Dovremmo dare retta a Billie Fitz e al suo nuovo singolo, "Poets", il primo del suo album in uscita "Windowpane". Dovremmo dargli retta per molte ragioni: in primis perché è un ragazzo pieno di risorse con una carriera evidentemente brillante davanti a sé (che non vediamo l'ora di seguire), poi perché è una persona giovanissima che ci parla di una realtà troppo spesso non raccontata o raccontata con gli occhi di chi ha già dimenticato quei momenti. 

È bello che a parlare dei sentimenti dei giovani siano i giovani, i giovanissimi, perché possiedono degli strumenti che chi è più avanti con l'età può ricordare ma che non saranno mai reali tangibili e sentiti come chi li vive sul momento: si tratta perlopiù di pallidi riflessi, o peggio ancora involontarie nostalgie.


I ragazzi come Billie Fitz ci possono spiegare in cosa consista l'incomunicabilità di anni talmente delicati, talmente fragili. Quando si vorrebbe urlare al mondo chi si è e cosa si vuole e verso cosa si tende ma ci sono un milione di paletti nella propria mente che la fanno assomigliare a un campo minato in cui ogni mossa può essere quella fatale. 

E allora preferiamo tacere, preferiamo rintanarci in un angolo accompagnati solo dai nostri pensieri e lasciare perdere tutto il resto.

Sarà per questo che Billie Fitz è così apprezzato sui social, come Instagram e TikTok, dove si mostra come un ragazzo qualunque che condivide stralci della propria vita e della propria quotidianità, come gli spettacoli a teatro. Eppure tanto qualunque non deve essere, dal momento che alla sua età è già cantante, compositore, direttore ed editor di video musicali. 

Non a caso ha rilasciato su YouTube la versione di "Poets" che è "Music Video - Final Cut - Directors Edition". Il suo ruolo di factotum è affascinante e sorprendente, e i risultati sono assolutamente meritevoli. Il video si concentra sull'interiorità dell'autore, sul suo bisogno di comunicazione, sul racconto di un amore impossibile da mantenere e spiegare. 

Vediamo l'artista da ogni angolazione, con richiami malinconici e molto intimisti, e ascoltiamo un assolo di chitarra che da solo basterebbe a spiegare tutti questi sentimenti inespressi. Proprio come un poeta.

I'm not lying

I'm just trying