
BERNADETT HYARI - Heart of Diamonds
Tutti gli strumenti musicali hanno un'anima, ma il violino, con le sue note vellutate che sembrano plasmate direttamente dagli angeli del paradiso, ha qualcosa di incantevole, sublime, celestiale. E se c'è un'artista che sa far cantare un violino, quella è Bernadett Nyari, nata a Budapest, che ha iniziato il suo percorso musicale a soli 6 anni, seguendo le orme del nonno, József B. Suha, una leggenda della musica ungherese.
Grazie alla sua maestria classica, Bernadett ha ottenuto svariati riconoscimenti internazionali ed è pronta a stupire il mondo con il suo ultimo album, "Hearts of Diamonds", uno spazio sacro rivestito di suono, composto da 11 tracce di emozioni dirompenti che si snodano tra furia delicata e luce abbagliante, mantenendosi in equilibrio tra le ferite delle vite passate e presenti.
L'album inizia con "Heart of Diamonds", dove ogni nota spiega qualcosa che le parole non sarebbero in grado di spiegare. È un brano d'apertura che somiglia tanto a un respiro profondo dopo aver trattenuto a lungo il fiato. Poi arriva "Dance with Fire", dove a dominare è il ritmo passionale dall'andamento quasi latino, dando la sensazione di danzare davvero col fuoco.
In "The Journey", ogni nota è un passo che conduce verso qualcosa di indefinito, ma intimamente profondo e che scava nell'anima. "Redemption" è un'intima confessione, che con potenza silenziosa racconta qualcosa di drammatico, una vecchia cicatrice che non fa più male neanche quando la tocchi.
"Presistance" è metà persistenza e metà risonanza, che pulsa con silenziosa determinazione e arriva dritta al cuore dell'ascoltatore. E poi c'è "Radiance", la sesta canzone dell'album, lo specchio dell'anima, accompagnata da un video musicale che sembra il sogno lucido degli angeli del paradiso. È un'alba sonora che non esplode, ma che si espande gradualmente sempre di più, come il Big Bang agli albori del mondo.
"Racing Hearts" suona come un valzer, lento e meditativo, che invita a prendere fiato in questa tempesta di emozioni e di note sussurrate a volte dolcemente e a volte impetuosamente dal violino. "Summer Breeze" mantiene le promesse del titolo e si presenta come una dolce brezza estiva che genera gioia e vivacità, ricordando la bellezza agrodolce degli attimi fugaci.
Il nono brano è "For You", dolce e malinconico, che sembra evocare un amore ormai passato, ma ricordato con un nostalgico affetto. "Rebirth", che parte lenta e poi si vivacizza, rievoca il senso di rinascita dopo una caduta fragorosa. Infine, l'ultima pagina di questo straordinario libro musicale è "Wings of Love", che rilascia un senso di pace, senza nessuna coda melodrammatica, ma solo un finale di purezza e di grazia.