BEN TUCKER - Ben Tucker

30.04.2024

Hai voglia di un viaggio nel ruspante country americano esplorando territori sonori melodici e facendoti coccolare dal caldo abbraccio dell'amore? Allora ho la risposta per te: l'ultimo EP di Ben Tucker, dal titolo omonimo, che ha iniziato a mangiare pane e musica dall'età di 8 anni. A soli 11 anni Ben già scriveva le sue canzoni, ponendo le basi per una carriera di espressione creativa e di continua ricerca e scoperta musicale.

L'artista ha poi iniziato a suonare con diverse band, come il gruppo garage rock Albino, grazie al quale ha perfezionato le sue capacità collaborando e confrontandosi con altri musicisti. Anno dopo anno il suono unico di Tucker ha iniziato a prendere forma influenzato e contaminato da vari generi musicali.

Adesso Ben si è lanciato nella carriera da solista con l'obiettivo di stabilire un'identità distinta nella scena della musica country. Nelle sue canzoni incorpora una miscela variegata di narrativa toccante e melodie tipicamente americane. Il suo EP di debutto, che naviga negli abissi della sua anima e delle complessità delle sue esperienze personali, è una testimonianza della sua varietà musicale e abilità letteraria.

Sin dalle prime note dell'EP Ben riesce a trascinare gli ascoltatori in un dimensione di profonda emotività e bellezza melodica. I 5 brani dell'EP, grazie alla voce profonda ed espressiva di Tucker, intrecciano diversi temi come l'amore, il dolore e la redenzione per tracciare un quadro completo delle emozioni umane. Ben affascina il pubblico con la sua genuina bellezza e l'onestà che trasuda da ogni canzone.

Il viaggio musicale inizia con "At Your Side", dove la voce potente di Tucker si libra sulle delicate corde della chitarra invitando ad un viaggio senza meta attraverso ogni nota. Le morbide melodie della chitarra e la ricca risonanza dei bassi si combinano perfettamente per creare un panorama musicale pieno di amore e desiderio. Sembra che una leggera brezza accarezzi la voce potente e calda di Ben per tutto il pezzo, conferendogli un'eleganza eterea e accattivante.

La seconda tappa è "Don't Go Making Me Wait Forever", un brano ritmato che invita a muovere e oscillare con il corpo dalla prima all'ultima nota. Tucker fa coppia con un'altra artista e le loro voci danzano l'una intorno all'altra in modo fluido e piacevole, come se stessero conversando della musica che stanno creando.

Si cambia ancora registro con "Gambling Man", che aggiunge un tocco più "piccante" con il suo ritmo blues e la slide guitar, una tecnica che consente di raggiungere una determinata nota se fatta scivolare su determinati tasti del manico della chitarra. Dopo un avvio più soft la canzone prende improvvisamente ritmo e risulta davvero complicato restare fermi senza essere presi dalla voglia di saltellare, cantare e ballare.

"Beavercreek" è una "pausa", una canzone che con la sua chitarra calma ti rilasserà proprio come una tazza di tè. Questo brano riflessivo esprime bellezza e malinconia contemporaneamente, facendo immergere l'ascoltatore in un mondo di sentimenti morbidi ma anche vulnerabili. L'EP si conclude con "Ever Since She Turned My Head", una canzone che pulsa energia, un capolavoro romantico che fonde magistralmente un ritmo ottimista e una melodia dolce e fluente.