
ANNA PORTO - Crown
Il tradimento è una delle nostre peggiori paure. Ma non è tanto il tradimento in sé che temiamo, che può demolire l'autostima e l'orgoglio, quanto piuttosto l'idea che abbiamo dato il nostro cuore alla persona sbagliata. A volte idealizziamo così tanto la persona amata che le poniamo sopra la sua testa una corona, che la fa diventare re o regina del nostro cuore. La verità è che non si tratta di un sovrano o di una sovrana, ma di un usurpatore o un'usurpatrice che si è impossessato/a ingannevolmente del trono del nostro amore.
Tutto questo viene cantato da Anna Porto nella sua ultima canzone, "Crown". L'artista pop-soul di Melbourne ha solo 21 anni, eppure il racconto è quello di una donna che ha già vissuto tanti dolori. "Crown" è una canzone dark pop-soul, ricca di emozione, grinta e autostima.
Fin dalla prima strofa Anna apre le porte della sua storia all'ascoltatore, facendolo entrare in un mondo profondamente personale. Sembra una confessione sussurrata, poi si trasforma in un ruggito per rivendicare la propria autostima nonostante l'orgoglio ferito.
"Crown" parla del tradimento e delle sue conseguenze e, nello specifico, si concentra su quei momenti bui, su quel vuoto in cui capisci che hai consegnato il tuo cuore a chi non lo meritava. La corona non è solo metafora di orgoglio e sicurezza, ma è il simbolo del controllo e della fiducia in se stessi. E allora Anna racconta come riprendersi quella corona che è stata posta sulla testa sbagliata, di chi non la meritava affatto.
Musicalmente la canzone si colloca a metà tra pop raffinato e soul grintoso. Come accompagnamento musicale c'è un pianoforte malinconico che esalta la voce autentica e sofferta della cantante australiana. E che voce! Fluida, eppure ruvida nelle sfumature, capace di oscillare tra una silenziosa vulnerabilità e una feroce sfida, trasmettendo emozioni forti e contrastanti. Si possono percepire le influenze di cantanti come Adele e Mahalia, ma Anna non imita, poiché riesce a costruire un sound riconoscibile e tutto suo.
La prestazione vocale è il cuore del disco: incontaminata, cruda e senza paura. Il tono di Anna mostra il peso della delusione, ma si trasforma in forza feroce verso la fine del brano, incitando le persone a riprendersi ciò che è loro. "Mi hai deluso" – così recita il ritornello, un verso straziante ma al tempo stesso di riscatto. Quello è il momento in cui la tristezza si trasforma in forza.
"Crown" è una canzone di rinascita, dedicata a chi è stato ferito, a chi è stato dato per scontato e a chi non si è sentito abbastanza. Anna non sta solo raccontando il dolore, ma sta già scrivendo i capitoli successivi della vita di chi è stato deluso, ma che deve trovare la forza di alzarsi e ritrovare l'autostima perduta.
