ANITA ECCLESTON - Gala Gardens
Uno dei principali nemici della nostra mente è lo stress. Le nostre vite sono un turbinio di eventi e sensazioni che pervadono il nostro essere sotto forma di rumori, preoccupazioni, paranoie, insicurezze e paure.
Il periodo che stiamo vivendo è caratterizzato da una situazione di disagio generale causato dalla pandemia, dalla guerra e dalla crisi economica che sta trasformando le nostre abitudini e minando il nostro futuro. Tutte le classi sociali sono state investite dai recenti avvenimenti che si sono scagliati contro di noi lasciandoci insofferenti a tutto ed a tutti.
Le discipline orientali suggeriscono la meditazione come strumento atto ad un maggior controllo della nostra mente, finalizzato al benessere psicofisico. In alternativa, per abbassare i livelli di stress ed ansia un rimedio potrebbe essere una riscoperta della natura ed il carico di endorfine che vengono rilasciate naturalmente dell'organismo stando all'aria aperta e al contatto con il verde.
Il contatto con la natura e le sue piante ha influenzato positivamente la cantante ed artista jazz Anita Eccleston che ha recentemente pubblicato il suo nuovo disco strumentale Gala Garden.
La cantante racconta in un intervista come, durante la pandemia ed il lockdown, ha trovato conforto ed ispirazione nel suo giardino, dove, a contatto con le piante e la natura ha speso ore ed ore a leggere e a curare la vegetazione. Nelle sue parole questo disco riflette questa sorta di connessione con la natura in cui è entrata in contatto quando cercava un luogo sicuro, un paradiso in terra in cui rifugiarsi dal mondo che stava impazzendo.
Sono undici le tracce che compongono questo affascinante lavoro in cui possiamo cogliere lo spirito che le pervade attraverso i suoni e le atmosfere evocate. I titoli delle canzoni sono una dichiarazione di cosa abbia ispirato quel particolare brano, che viene tradotto in un linguaggio musicale che ne suggerisce e ne descrive l'essenza.
Dal primo brano, Emergence, che rappresenta se vogliamo il motivo per cui l'artista si trova in quel luogo magico, si passa, coi brani successivi ad un'esplorazione più accurata di quel giardino che accoglie la cantante e la ispira come un salvifico viaggio tra le bellezze del creato, dalle più piccole alle più grandi
Titoli come Sunflowers, Golden Hour, Busy Bees sono solo alcuni esempi degli elementi della fauna e della flora che hanno suggerito alla talentuosa musicista i motivi che compongono questo caleidoscopio di immagini che si susseguono davanti ai nostri occhi, come dipinte da una mano benevola che vuole condividere con noi le suggestioni e le vibrazioni positive della generosa vegetazione.